• Tempio di Vesta
  • II secolo a.C.
  • Costruito sul finire del II secolo a.C., in epoca medievale fu trasformato in una chiesa. Quindi, successivamente, fu ripristinato quanto restava dell’antica struttura; tracce di pitture cristiane sopravvissero fino all’inizio del XX secolo. Il tempio a pianta circolare è di tipo monoptero periptero, di 14,25 metri di diametro, su un podio in calcestruzzo alto 2,39 metri, cinto in origine da un ordine architettonico in travertino con 18 colonne d’ordine corinzio, finemente intagliate e scanalate. Restano solo 10 colonne sorreggenti una trabeazione il cui fregio è decorato con bucrani e festoni. All’interno, la cella presenta muri in calcestruzzo, trattati ad opus incertum. Se deriva dalla tradizione templare medio-italica l’alto basamento cilindrico rivestito in conci di travertino ad opus quadratum, il soffitto a cassettoni del portico anulare è un ulteriore elemento di evidente derivazione ellenistica. Sul tutto doveva innalzarsi un tipico tetto conico.
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  • Villa d'Este
  • Patrimonio UNESCO
  • Villa d’Este, capolavoro del giardino italiano e inserita nella lista UNESCO del patrimonio mondiale, con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche costituisce un modello più volte emulato nei giardini europei del manierismo e del barocco.
    Il giardino va per di più considerato nello straordinario contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli, che presenta sia i resti prestigiosi di ville antiche come Villa Adriana, sia un territorio ricco di forre , caverne e cascate, simbolo di una guerra millenaria tra pietra e acque. Le imponenti costruzioni e le terrazze sopra terrazze fanno pensare ai Giardini pensili di Babilonia, una delle meraviglie del mondo antico, mentre l’adduzione delle acque, con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievoca la sapienza ingegneresca dei romani.
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  • Villa Adriana
  • 117 d.C.
  • La Villa Adriana di Tivoli fu costruita a partire dal 117 d.C. dall’imperatore Adriano come sua residenza imperiale lontana da Roma, ed è la più importante e complessa Villa a noi rimasta dell’antichità romana, essendo vasta come e più di Pompei (almeno 80 ettari). Entrata nel novero dei Monumenti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1999, Villa Adriana condivide con molti altri celebri siti archeologici il paradosso di essere nota e scavata da più di cinquecento anni, pur rimanendo in gran parte sconosciuta nella sua sostanza.
    Villa Adriana visse fino alla tarda antichità e, dopo esser stata saccheggiata da Totila, conobbe lunghi secoli di oblio, durante i quali divenne “Tivoli Vecchio”, ridotta a cava di mattoni e di marmi per la vicina città di Tivoli, importante sede vescovile.
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  • Villa Gregoriana
  • Nell'antico letto dell'Aniene
  • Villa Gregoriana, situata nella cittadina di Tivoli nei pressi di Roma, è uno splendido e affascinante parco naturalistico immerso nel verde e circostante l’antico letto del fiume Aniene. Collocata ai piedi dell’acropoli, dominata da due templi del III-II sec. a.C., fu allestita nel 1834 sotto Papa Gregorio XVI, dopo la deviazione dell’Aniene, che portò all’assetto attuale della “grande cascata”. La presenza di emergenze archeologiche, vestigia di varie epoche, eccezionali elementi naturali, grotte e scorci panoramici ne fanno un parco di grande valore ambientale, storico e artistico.
    A partire dal 12 maggio 2005, grazie all’intervento del FAI, la Villa è aperta a tutto il pubblico interessato a godere delle sue meraviglie.
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